Il c.d.a di ASM MULTISERVIZI SPA,
nella persona del Presidente Dott. Rubino Massimo e dei consiglieri dott. Buonincontro Vincenzo e dott.ssa Rea Adele,
ha approvato il Modello Organizzativo 231/2001
Scopriamo cosa significa …
Un Modello Organizzativo e di Gestione ai sensi del DLgs 231/2001 è un insieme di protocolli, che regolano e definiscono la struttura aziendale e la gestione dei suoi processi sensibili.
Il Modello Organizzativo 231, se correttamente applicato, riduce il rischio di commissione di illeciti penali.
Affinché un Modello Organizzativo sia elaborato, adottato ed aggiornato efficacemente, una organizzazione deve:
- Effettuare la valutazione del rischio (risk assessment), per individuare, analizzare, misurare e trattare il rischio di commissione di illeciti nelle diverse aree di attività aziendale (sia quelle consolidate, che quelle in via di sviluppo);
- Implementare delle procedure specifiche, in grado di gestire il rischio, prevenendo la messa in atto di condotte illecite nelle aree in cui il rischio di reato è più elevato. Questi argomenti sono trattati soprattutto nella Parte Speciale del Modello Organizzativo 231.
- Definire la struttura gestionale per la prevenzione dei reati, vale a dire i principi etici, le risorse (umane, economiche, formative, informative), le responsabilità e i flussi di informazione, che consentono di applicare ed aggiornare le procedure di prevenzione e di rilevare, nel tempo, l’emergenza di nuove aree di rischio. Queste tematiche sono sviluppate soprattutto nel Codice Etico e nella Parte Generale del Modello Organizzativo 231.
La Gestione del Rischio di Reato, attuata attraverso il Modello Organizzativo 231, è una attività di tipo preventivo: essa individua quelle aree aziendali in cui i dirigenti e/o i dipendenti potrebbero scegliere di agire nell’interesse o a vantaggio dell’azienda, ledendo, al contempo, una serie di interessi diffusi e giuridicamente rilevanti (ad. es. la salute dei lavoratori, gli interessi e il patrimonio della Pubblica Amministrazione, la privacy di dipendenti o soggetti terzi, l’ambiente, i diritti umani, ecc…).
Il rischio non dipende, quindi, dall’ effettiva volontà di commettere illeciti, ma dal possibile conflitto che potrebbe generarsi fra gli interessi economici dell’azienda e gli altri interessi che possono essere lesi dalla commissione dei reati previsti dal DLgs 231/2001.
Il Modello organizzativo, quindi, cercherà di prevenire tale conflitto, attraverso idonei controlli ed una oculata gestione del sistema delle deleghe e dei poteri.
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