Il conguaglio della bolletta del gas molto spesso riserva ai consumatori qualche spiacevole sorpresa, con cifre più alte del previsto da dover pagare.
Ma di che cosa si tratta?
Spesso si procede con la fatturazione ad acconto: ogni mese o due mesi, si paga una quantità stimata di gas, che viene calcolata sulla base delle regole dell’Autorità garante per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (ARERA).
In base ai dati comunicati durante l’attivazione della fornitura, si stima il consumo annuo che viene diviso per 12 o 6 mesi: in questo modo, teoricamente, l’utente paga delle bollette dall’importo più o meno costante, senza spendere cifre altissime durante i mesi invernali.
Se hai consumato più (o meno) energia o gas di quella che il tuo fornitore ti ha fatturato, presto o tardi dovrai pagare (o ricevere) la differenza tra questi due valori, che viene definita “conguaglio”.
Il problema, quasi sempre, si verifica per il riscaldamento: a differenza dei contatori della luce, che sono più moderni, quelli del gas generalmente non possono essere letti a distanza.
Di conseguenza i consumi vengono fatturati sulla base di una stima, fino al giorno in cui l’utente non comunica la lettura al distributore, che a quel punto emette il conguaglio.
Cause di conguaglio
Perché si riceve una bolletta di conguaglio? Le cause principali sono tre:
- Mancato invio dell’autolettura;
- Scarsa efficienza energetica dell’abitazione;
- Tariffa non adatta alle abitudini di consumo del cliente.
Come evitare spese eccessive in bolletta?
L’unica soluzione per non avere sorprese in bolletta è provvedere a comunicare costantemente l’autolettura !
Se hai bisogno di assistenza nella comunicazione dei tuoi consumi clicca qui
In ogni bolletta di acconto l’ASM Multiservizi S.p.A. invita l’utente a comunicare la lettura onde evitare fatture in conguaglio!