Truffe e raggiri nel settore energia e gas sono purtroppo all’ordine del giorno: l’avvento del Mercato Libero, infatti, se da una parte ha permesso agli utenti di poter scegliere il fornitore con l’offerta migliore, ha contribuito anche al proliferare di truffatori, il cui scopo è rubare soldi agli utenti, facendo loro sottoscrivere con l’inganno un contratto luce e gas falso.
Un fenomeno sempre più in crescita che può tuttavia essere arginato adottando qualche piccolo accorgimento.
- Non dire facilmente “SI” al telefono., quel SI pronunciato ingenuamente potrebbe essere usato in registrazioni artefatte e montate per consenso all’accettazione delle clausole di un contratto.
- La registrazione della telefonata è uno strumento che deve servire a tutelare i clienti, infatti, gli operatori telefonici seri ed onesti avvisano quando si procederà alla registrazione .
- Chiedete sempre all’operatore di qualificarsi completamente.
NON RILASCIARE I DATI IN BOLLETTA O BANCARI
Oltre alle parole da non dire mai, come “sì”, “no” o “confermo” vi sono anche delle informazioni da non rilasciare assolutamente. In cima a tutte le bollette si trova un codice alfanumerico che si chiama Pod per l’energia elettrica e Pdr per il gas che identifica in modo univoco la fornitura e che protegge in un certo senza l’utenza.
Senza di esso nessuno può procedere al cambio di operatore. Ecco perché è quindi fondamentale non fornirlo in alcun modo, in quanto è la prima informazione che i malintenzionati cercano di carpire all’ignaro cliente.
Ovviamente se invece vi interessa cambiare gestore, questi dati saranno indispensabili e vi verranno richiesti.
Altrettanto indispensabile non divulgare mai i propri dati bancari.
Le ultime truffe sono spesso collegate proprio a tentativi di estorcere numeri di conti correnti o carte di credito.
ATTENTI ALLE TRUFFE PORTA A PORTA
È capitato a tutti almeno una volta nella vita, se non anche con maggiore frequenza, sentire il citofono suonare e veder palesarsi uno o due soggetti che esclamano, sovente in modo perentorio: ” Sono qui per conto del suo gestore”, oppure :“È per un controllo sullo sconto di cui ha diritto”, “è una verifica sul corretto funzionamento del contatore rispetto al suo contratto. Me lo mostri così vediamo”.
Inutile dire che si tratta di imbroglioni. Questi presunti venditori porta a porta sono poche volte effettivamente incaricati della società con cui avete un contratto.
Di norma queste visite vengono precedute da un avviso ufficiale inviato tramite posta o con un volantino affisso sul cancello.
La maggior parte delle volte si tratta di venditori porta a porta che operano a provvigione, il cui scopo è quello di far firmare un contratto differente da quello precedente, per poter così ottenere la percentuale a loro spettante. Il consiglio ovviamente in questo caso è di non accettare mai in alcun modo le offerte porta a porta, soprattutto se questi soggetti mostrano un atteggiamento aggressivo e minaccioso.
Un cambio del gestore di energia elettrica o del gas senza consenso, spesso ottenuto in maniera truffaldina, non è legale.