Ora Legale … si risparmia davvero? E’ l’ultima volta?

 

L’ora legale, introdotta in Italia nel 1966, è un sistema che permette di sfruttare al meglio le ore di luce durante tutta la bella stagione.

 

Tra marzo e ottobre, infatti c’è a disposizione naturalmente più luce, dato che il sole, in questo periodo dell’anno, sorge prima (in Italia verso le 4:30) e tramonta più tardi (verso le 20).

Spostando avanti le lancette di un’ora, le ore di luce coprono meglio le ore destinate alle attività umane, permettendo di fatto di godere di un’ora di luce in più alla sera.

Quale vantaggio ha l’ora legale?

Prendiamo come esempio l’Italia: se con l’ora solare (ovvero quella che segue il naturale sorgere del sole) il sole nei mesi estivi sorgerebbe alle 4.30 del mattino e tramonterebbe alle 20, con l’ora legale (ovvero spostando avanti le lancette dell’orologio) il periodo di luce tra alba e tramonto va dalle 5.30 alle 21.

E’ facile intuire che un’ora di luce tra le 4.30 e le 5.30 è meno utile di un’ora di luce tra le 20 e le 21. Questo spostamento permette infatti, ad esempio, di accendere le luci alla sera un ora più tardi con un conseguente risparmio sui consumi di energia elettrica.

 

Cambio ora: non sarà l’ultima volta per l’Italia

L’Italia ha detto di No all’abolizione del cambio tra ora solare e legale.

Il governo ha depositato a Bruxelles una richiesta formale per mantenere la situazione attuale. Questo perché la Ue ha abolito l’obbligo per i diversi paesi membri di passare da un’ora all’altra. Gli stati, quindi, dovranno decidere se restare con l’ora solare o con l’ora legale. Questa situazione è a dir poco paradossale dato che ci si troverà un’Europa divisa in tanti fusi orari. Varcando il Brennero, infatti, ci si potrebbe ritrovare a spostare le lancette un ‘ora avanti o una indietro. C’è però da dire che la possibilità di avere più luce avvantaggia soprattutto i paesi del Sud dell’Europa in quanto in quelli del Nord Europa le giornate in estate durano molto, basti pensare alla Finlandia dove il sole sorge alle 4 e tramonta alle 23 circa.

Il risparmio con l’ora legale

benefici del risparmio energetico riguardano principalmente il cambio da ora solare a legale.

Terna, la società che gestisce la rete elettrica italiana, ha quantificato quanto denaro si riesce a risparmiare con il cambio che avviene ogni anno. Nel dettaglio comunica che nel 2020 sono stati utilizzati 400 milioni di kilowattora di elettricità in meno per cui in euro la cifra risparmiata è di 66 milioni.

 

Curiosità…

La leggenda di Benjamin Franklin

Secondo una diceria molto diffusa, il padre spirituale dell’ora legale sarebbe Benjamin Franklin, celeberrimo scienziato e politico statunitense. Ma in realtà le cose non sono andate proprio così. Franklin, che era anche un fine umorista, nel 1784 si trovava a Parigi in qualità di ambasciatore del proprio Paese. Durante il suo soggiorno Oltralpe, scrisse una lettera ironica al quotidiano Journal de Paris, in cui criticava le cattive abitudini dei cittadini francesi, a suo dire poco mattinieri. Tra il serio e il faceto, la missiva suggeriva che si sarebbero potute risparmiare un sacco di candele se i parigini avessero iniziato ad alzarsi presto, sfruttando in pieno la generosità del Sole. Per riuscirci, concludeva, avrebbero potuto far suonare tutte le campane della città o esplodere dei colpi di cannone di prima mattina. In definitiva, nessun concreto accenno all’opportunità di cambiare l’ora per massimizzare la luce disponibile.

 

 

 

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